Come gestire malattia emorroidaria e sintomi dolorosi? Ecco alcuni consigli
Vediamo come gestire questa sgradevole condizione, ma prima facciamo un po’ di chiarezza sul disturbo emorroidario
Abbiamo problemi di emorroidi e dolore anale? Vediamo come gestire questa sgradevole condizione, ma prima facciamo un po’ di chiarezza sul disturbo emorroidario.
Cosa sono le emorroidi e cosa accade quando si infiammano?
Le emorroidi sono cuscinetti di tessuto vascolare, fisiologicamente localizzati all’interno del canale anale. La funzione delle emorroidi è contenere feci e gas intestinali e proteggere lo sfintere anale durante l’evacuazione. I cuscinetti emorroidari sono in grado di gonfiarsi e sgonfiarsi attraverso l’afflusso e il deflusso di sangue al loro interno.
Normalmente non avvertiamo la presenza delle emorroidi. Tuttavia, in condizioni patologiche, i cuscinetti di tessuto emorroidario possono infiammarsi e scivolare fuori dal canale anale. Tale condizione dà luogo alla malattia emorroidaria e a sintomi piuttosto sgradevoli.
Perché le emorroidi possono diventare patologiche?
La malattia emorroidaria e i sintomi sgradevoli dipendono da una insufficienza venosa cronica a carico dei vasi sanguigni emorroidari (arterie, vene e capillari). In questa situazione i vasi emorroidari si dilatano eccessivamente, fino all’indebolimento e alla perdita di elasticità. Queste condizioni sono favorite dalla consistenza del tessuto spugnoso e molle, di cui sono costituite le emorroidi.
Le emorroidi esterne sono ben visibili, giacché collocate nel tessuto sottocutaneo dello sfintere anale. Di colore rossastro o bluastro, le emorroidi esterne si presentano morbide al tatto, ma diventano dure in caso di coagulo di sangue, con conseguente sintomatologia dolorosa.
Come contrastare il disturbo emorroidario?
Per contrastare e prevenire la patologia emorroidaria dovremo seguire alcuni accorgimenti. Ecco quali:
- Dieta regolare e idratazione adeguata. Introduciamo una quantità bilanciata di fibre derivanti da ortaggie frutta di stagione (circa 30 g al giorno). Eliminiamo cibo spazzatura e bevande alcoliche e gassose, dall’azione irritativa. Lo scopo sarà contrastare stipsi e diarrea, due fattori predisponenti. Ricordiamo di assumere una quantità adeguata di fluidi, almeno 1, 5 litri di acqua al giorno per favorire il naturale transito intestinale e l’espulsione delle feci.
- Svolgiamo attività fisica. Praticare una moderata attività fisica contribuirà ad agevolare la circolazione sanguigna e favorirà la naturale regolarità intestinale. Da evitare sport che sollecitino eccessivamente il pavimento pelvico, come ad esempio body buildinge ciclismo. Meglio, invece, sport acquatici, quali nuoto e acquagym. Bene anche camminata e ginnastica dolce.
- Stile di vita corretto. Eliminiamo alcune cattive abitudini, come ad esempio la troppa sedentarietà, l’abuso di nicotinao le eccessive sedute sul WC. Tutto ciò potrebbe rallentare la circolazione sanguigna, peggiorando una situazione già patologica o favorendo l’insorgere della malattia emorroidaria.
Per informazioni mirate, non esitiamo a consultare il nostro medico di fiducia o uno specialista.